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FASANOteatro: PRESENTATA LA STAGIONE 2022/2023.

30 Settembre 2022

Sono dieci gli appuntamenti che dal 18 novembre all’11 aprile comporranno la stagione teatrale 2022/2023 del Comune di Fasano in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Una stagione che porterà sul palco del Teatro Kennedy alcuni dei nomi di eccellenza del teatro italiano. Da Nino Frassica e Amanda Sandrelli, a Paola TurciAntonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini; da Nancy Brilli e Chiara Noschese a Giulio Scarpati, Carolina Rosi, Tony Laudadio e Nicola Di Pinto; da Katia Ricciarelli Fabio Ferrari, Nadia Rinaldi, Claudio Insegno con la partecipazione di Paola Barale Cesare Bocci e Galatea Ranzi, sono questi i nomi dei protagonisti di una stagione che racchiude commedia, riflessione, divertimento e memoria in un alternarsi di appuntamenti in grado di costruire un percorso di crescita del pubblico e del teatro.

«Torniamo a teatro, torniamo a riappropriarci fisicamente dei nostri spazi di cultura – dice il sindaco Francesco Zaccaria – quegli spazi che ci sono mancati negli ultimi due anni ma che a Fasano abbiamo sempre mantenuto vivi per i nostri ragazzi cercando, anche a distanza, di non perdere mai il filo con le arti. Quella che sta per iniziare sarà una stagione ricca di appuntamenti con un filo conduttore che abbraccerà tematiche di grande attualità: il rapporto con i figli, il ruolo della donna, le inquietudini del tempo presente. Rifletteremo, rideremo, ci incuriosiremo e, soprattutto, ci arricchiremo. C’è grande fermento a Fasano attorno al mondo del teatro, è una vivacità bella che coinvolge le scuole, le famiglie, tanti appassionati e che ci rende orgogliosi e ci spinge a lavorare nel segno di una proposta culturale che ogni anno mira sempre di più al coinvolgimento di generazioni diverse affinché tutte si sentano protagoniste del fantastico mondo del teatro. In particolare, ancora una volta, il nostro primo pensiero va ai giovani per i quali in questi anni abbiamo sempre programmato e attuato politiche che potessero incentivarne la partecipazione come spettatori e come protagonisti (penso per esempio alla loro presenza nelle giurie dei festival del teatro amatoriale). Questo è stato e sarà sempre il nostro orizzonte nella certezza che la curiosità genera cultura e la cultura si alimenta della curiosità in uno scambio continuo che fa crescere tutti noi».

«Mai come per questa stagione siamo fieri di portare in città spettacoli di calibro e spessore altissimo con nomi molto noti al pubblico – aggiunge l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli -. Come di consueto la scelta è stata fatta per accontentare un po’ tutti i palati e quindi si sorriderà con Frassica e si rifletterà molto con Cesare Bocci che porterà sul palco del Kennedy un lavoro sul rapporto con i figli. Non poteva mancare la mia personale scelta sul tema del femminile attraverso una fedele rivisitazione di Lisistrata che ci consentirà di riflettere sulle donne, così come accadrà con Manola di Nancy Brilli e con la meravigliosa ed eclettica Paola Turci. Poi la grande Katia Ricciarelli con tanti bravissimi attori in scena e Paola Barale anche lei in scena con una compagnia eccezionale. Una stagione davvero estremamente ricca e varia che sono certa soddisferà il nostro affezionato e preparato pubblico. Vi aspettiamo quindi a Fasano con il ritorno del grande e prestigioso teatro, di cui tanto, nell’ultimo periodo, abbiamo sentito la mancanza».

«La ripresa alla cosiddetta vita normale, dopo una fase fortemente problematica per il mondo della cultura in generale, è fatta di processi che nascono, di iniziative che spezzano una particolare contingenza – aggiunge ancora Roberto Romeo, consigliere di amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese -. Per questo la ripresa deve essere determinata, voluta, pensata, diretta, e occorre creare le occasioni per alimentarla. Occasioni, non occasionalità, perché è altrettanto necessario che la ripresa diventi un processo, un processo culturale, dal quale scaturiscano nuovi effetti. E la stagione di un teatro – conclude – è sempre un processo determinato che contribuisce a rimettere a posto il ruolo della cultura e a rendere una comunità più consapevole e con più capacità critica».

«Sono molto soddisfatta del lavoro che stiamo facendo con l’amministrazione di Fasano e con l’assessorato alla Cultura che ogni anno cerca di innalzare il livello e l’asticella delle sue scelte. Quest’anno a Fasano arriveranno grandissimi nomi che rispecchiano non solo la capacità di elevarsi dell’offerta ma anche la ferma volontà dell’amministrazione di dare un risvolto anche sociale e di formazione nella selezione degli spettacoli da proporre al pubblico» commenta Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle attività teatrali del Teatro Pubblico Pugliese.

Il primo a calcare il palco del Teatro Kennedy il 18 novembre sarà Nino Frassica accompagnato dalla Los Plaggers Band con il loro “Nino Frassica & Los Plaggers Band Show Tour 2000 – 3000”, un’operazione di memoria musicale con un repertorio di oltre cento brani rivisti e corretti in cui canzoni famosissime, pur mantenendo la propria identità, sono tagliate e ricucite alla maniera di Frassica. Il 21 novembre invece toccherà ad Amanda Sandrelli in “Lisistrata” di Aristofane con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti e con Lucianna De Falco nel ruolo di Spartana (adattamento e regia di Ugo Chiti) che, attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove molto si ride, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima ci fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi saporosissimi i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Ancora una donna salirà sul palco il 5 dicembre. Si tratta di Paola Turci che si racconta in “Mi amerò lo stesso” (regia Paolo Civati) un monologo sincero e divertente che a volte vorrebbe essere un dialogo e in cui alla realtà si mischiano i sogni e nei sogni entra la vita. L’11 gennaio andrà in scena “Se devi dire una bugia dilla grossa”, cavallo di battaglia della Ditta Dorelli, Quattrini, Guida, a più di trent’anni dalla prima rappresentazione del 1986, con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini che per la terza volta interpreterà il ruolo della moglie dell’onorevole Natalia. Il 26 gennaio Carolina Rosi, Tony Laudadio e Nicola Di Pinto porteranno in scena “Ditegli sempre di sì” per la regia di Roberto Andò, uno dei primitesti scritti da Eduardo De Filippo, un’opera vivace, colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione. Uno lo spettacolo a febbraio, il 9, con Katia Ricciarelli Fabio Ferrari, Nadia Rinaldi, Claudio Insegno con la partecipazione di Paola Barale, in “Riunione di famiglia”, una commedia dolce e pungente sul delicato rapporto tra madre e figli. Un filo sottile lega i personaggi in un excursus tra passato e presente, recriminazioni e compiacimenti, ed il loro rapporto, ma soprattutto i loro intenti, sono affrontati in una chiave molto divertente. Un mese dopo, il 10 marzo, si torna a teatro con Cesare Bocci e Galatea Ranziin “Il Figlio”, testo di Florian Zeller che fa parte di una trilogia (Il Padre, la Madre, Il Figlio) i cui testi, tuttavia, non sono collegati fra loro se non dal numero dei personaggi – sei – e dalle implicazioni umane e sociali. “Il Figlio” è un testo capace di conquistare grazie non solo alla bellezza del linguaggio ma alla capacità di introspezione, ai rimandi fra un personaggio e l’altro, al manifestarsi delle loro debolezze delle loro incapacità di capire sé stessi e gli altri. Il 22 marzo a Fasano arrivano Nancy Brilli e Chiara Noschese con “Manola” (regia di Leo Muscato) commedia ironica e brillante tratta dall’omonimo best seller di Margaret Mazzantini. In scena due gemelle eterozigote, Ortensia e Anemone, cresciute caratterialmente agli antipodi, ma accomunate da un’esilarante capacità di raccontarsi in una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie. Marzo si conclude con “Il colloquio” di Marco Grossi, testo vincitore del Bando SIAE “Per chi crea” sezione Nuove Opere 2019 in scena il 31 marzo. “Il colloquio” è uno spettacolo che, attraverso lo strumento del paradosso in un testo dal ritmo serrato sostenuto dall’affiatata squadra di attori, racconta un fenomeno reale degenerativo che attraversa le dinamiche sociali proprie del mondo del lavoro: l’aumento della competitività come elemento propulsore di alterazioni emotive e comportamentali. La stagione di prosa del Comune di Fasano si chiude l’11 aprile con Giulio Scarpati, noto al grande pubblico per il ruolo di Lele Martini nella fiction Un medico in famiglia, impegnato nel testo di Carlo Goldoni “Il teatro comico” (adattamento e regia di Eugenio Allegri) che nel 1750 inaugura le 16 commedie nuove scritte per l’impresario Medebach, ed è ancora oggi estremamente attuale nella sua concezione e nella sua vivace articolazione. Esempio di teatro nel teatro.

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