QUASI AMICI CON MASSIMO GHINI E PAOLO RUFFINI A GIOIA DEL COLLE E CANOSA DI PUGLIA
7 Marzo 2024
Il romano Massimo Ghini e il toscano Paolo Ruffini arrivano in Puglia con Quasi amici, un adattamento per il teatro del celebre film di Eric Toledano e Olivier Nakache, con la regia Alberto Ferrari. Lo spettacolo sarà in scena sabato 9 marzo (ore 21.00) al Teatro Rossini di Gioia del Colle e domenica 10 marzo (ore 21.00) al Teatro Lembo di Canosa di Puglia per le stagioni teatrali dei Comuni in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
In entrambi i comuni sono stati organizzati anche degli incontri con il pubblico. Il 9 marzo alle 18.45, prima dello spettacolo, al Teatro Rossini di Gioia del Colle è infatti in programma un incontro aperto al pubblico con Massimo Ghini e Paolo Ruffini. Dialoga con gli attori Antonella Calò, Ufficio Cultura Comune di Gioia del Colle. Interviene Lucio Romano, assessore alla Cultura Comune di Gioia del Colle.
Domenica 10 marzo (ore 18.30) al Teatro Lembo di Canosa l’incontro è inserito nel progetto Premia la Cultura, in collaborazione con il Rotary Club sez. Canosa. Ghini e Ruffini incontreranno gli studenti del Liceo Enrico Fermi di Canosa.
Quasi Amici è una storia importante, di quelle storie che meritano di essere condivise e raccontate. Anche con il linguaggio delle emozioni più profonde: quello teatrale. Un adattamento per il teatro del soggetto e della sceneggiatura di Quasi amici è affascinante perché permette di dilatare, in drammaturgia teatrale, quelle emozioni che nascono per il cinema con un altro linguaggio, non solo visivo, ma anche filmico.
È straordinario raccontare ancora più nell’intimità delle parole, degli scambi, delle svolte narrative, delle luci, dei movimenti, che solo una drammaturgia teatrale può cogliere e restituire, dando il senso profondo di una grande amicizia in fieri. Osservando poi il percorso che compiono i due protagonisti per crescere, ognuno nella rispettiva vita e in quella dell’altro e di come uno diventi assolutamente necessario all’altro per poter proseguire indenne, o quasi, il proprio cammino su questa terra.
