“Mi domando cosa sarei stato io, se non ci fosse stato lui” (sosia ufficiale italiano di Michael Jackson)
All’ interno di Hotel Lausanne si esibiscono Maria Lina e Uguale, sosia di Marilyn Monroe e Adolf Hitler, due personaggi in crisi di identità e alla ricerca di un proprio posto nel mondo. Siamo all’ultima esibizione all’interno dell’Hotel; è un’esibizione sostenuta con leggerezza ma dove assistiamo al disfacimento e al crollo del meccanismo che finora li ha sorretti – tra suoni che non partono quando dovrebbero, incidenti di percorso, dimenticanze – in un gioco al massacro dove l’unica vera soluzione, la soluzione finale, sembra essere quella di barricarsi all’interno dell’Hotel, di chiudere lì, con l’ultima esibizione, forse con la vita, andando a rendere definitiva l’identificazione dei sosia con i due idoli.
Hotel Lausanne è un luogo allo stesso tempo concreto e astratto, interiore: è l’hotel, l’albergo, l’involucro che ospita la nostra anima. È il corpo.