Formazione del Pubblico

Una scenografia complessa: mobili sospesi sulla scena, luci intense avvolgenti i corpi degli attori, musica di sottofondo enfatizzano la drammaticità degli eventi, e creano una dimensione insieme realistica e simbolica.

Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller, inscenato per la prima volta nel 1955 a Broadway, rappresentato nel West End londinese nel 1956 con la regia di Peter Brook, è uno spettacolo in un solo atto, successivamente ampliato a due. In Italia viene rappresentato al Teatro Eliseo nel 1958 diretto da Luchino Visconti, ormai spettacolo di fama internazionale. L’ultimo appuntamento del Cartellone di prosa e danza 2022/23 di Bari ha ospitato questo grande classico novecentesco: alla regia e nel ruolo di protagonista Massimo Popolizio, il quale ha colto l’occasione di mettere in scena un testo che assomiglia molto a una sceneggiatura cinematografica. 

L’intero spettacolo, lungo flashback, è raccontato dalla voce dell’avvocato Alfieri a un tempo attore e narratore delle vicende. Eddie Carbone è un immigrato, portuale newyorkese, vive a Brooklyn con la moglie Beatrice e la nipote Caterina, della quale è morbosamente geloso.  Quando ospita a casa Marco e Rodolfo, immigrati clandestinamente negli Stati Uniti, non riesce a sopportare che tra la nipote e Rodolfo nasca un reciproco interesse.  Lo denuncia all’ufficio immigrazione e lo fa arrestare. La rivalità avrà un esito tragico.

Massimo Popolizio supera i limiti del teatro, realizza uno spettacolo che assomiglia molto a un film, e ci riesce grazie all’utilizzo di rilevanti effetti scenotecnici, attraverso chiusure di scena quasi filmiche, l’utilizzo di musiche specifiche e luci segnate.  Sullo sfondo del palcoscenico erge una grande porta, al lato mobili vintage, e al centro un tavolo e delle sedie. La loro posizione sfalsata, quasi a scacchiera, definisce i diversi piani; dà profondità all’ambiente in cui gli attori sono immersi.  È una scenografia mutevole: i mobili in alcuni momenti di buio vengono rimescolati o alcuni pezzi vengano rimossi completamente.

La radio che accompagna le danze di Caterina incarna perfettamente la sua voglia di libertà. Allo stesso modo in cui la musica smette di suonare ogni qualvolta Eddie chiude la cassa, così la voce interiore di Caterina che tenta di liberarsi da ogni forma di inibizione viene subito messa a tacere.

Eddie per gelosia scambia Rodolfo per omosessuale solo perché è biondo e gli piace cantare, e lo definisce proprio per questo “non regolare”.   L’abbraccio di Caterina con Rodolfo diventa un disperato lamento messo in luce dal grido della fanciulla che ripete in loop la parola “forte”. Il suo lamento incontrollabile è associato a una grande espressività del volto ma a una sorta di immobilità quasi paralisi del corpo, fermo tra le braccia di Rodolfo, che altro non sono che un rifugio per scappare dalla morbosità di Eddie. 

È uno spettacolo originale e moderno, si ispira a un evento di cronaca nera avvenuto qualche anno prima a New York in una famiglia di immigrati italiani.  Il tema principale è quello dell’immigrazione e del disadattamento sociale, frutto di una problematica capacità di integrazione.  In questo scenario la lotta tra culture e tradizioni diverse è inevitabile, a cui si aggiunge anche un continuo scontro tra la razionalità della legge statale e l’istintività dell’indomabile impeto d’amore.

L’idea di unione tra mondi distanti qui è irrealizzabile, i siciliani sono ostacolati dal pregiudizio di chi ha paura dell’estraneo, del diverso.  Perché una pacifica coesistenza fra uomini di disparate realtà lontane è un obiettivo difficile se non impossibile?  

Eddie colto di sorpresa da Marco viene ucciso dallo stesso. Rimane vittima della sua ossessione.  

Il ponte simboleggia anche il cambiamento; incarnato da Caterina che assiste sulla scena alla fine dei suoi tormenti e all’inizio della sua nuova vera vita. 

PROGETTI

Dettagli

  • DATA INIZIO: Stagione 2018/19
  • Dettagli

  • SITO WEB
  • DATA INIZIO: dal 2016
  • DATA FINE: ancora in corso
  • Dettagli

  • DATA INIZIO: Stagione 2019/20
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